Lo stupore del bello
Coloro che vedono per la prima volta le nostre chiese e il complesso di S. Stefano rimangono sempre positivamente colpiti. Spesso noi villafranchesi non ci accorgiamo del bello che ci circonda proprio perché siamo abituati a vederlo, e ci sembra scontato che ci sia ad esempio un chiostro secolare pulito e ordinato li ad aspettarci.
E così non ci accorgiamo dello stucco decorato che ci guarda nella stanza delle riunioni, dell’affresco che domina i nostri incontri del catechismo, del portone intarsiato che si apre nel chiostro, della tranquillità del parco che ci ospita durante tutto l’anno.
Tutti questi capolavori necessitano di particolari attenzioni, insieme a una serie infinita di piccoli interventi che definiremmo “di manutenzione ordinaria”.
Le strutture antiche come la nostra hanno poi bisogno di particolari cure, per essere sempre pronte ad accogliere i giovani, i ragazzi, le coppie, gli adulti, gli anziani; servono spazi per la preghiera, il gioco, il confronto, il dibattito e il tempo libero, spazi che siano sempre pronti, comodi, puliti, ordinati, funzionali.
Se poi consideriamo le tante attività che coinvolgono la liturgia, la catechesi e l’oratorio (nel senso più ampio del termine) ci si trova di fronte a una montagna immensa di lavoro.
Una pubblicità di qualche anno fa diceva che “per una grande parete ci vuole un grande pennello” e così, allo stesso modo, per una grande struttura serve una grande squadra di persone disposte a prendersela a cuore.
Il lavoro del gruppo animatori
Gli animatori dell’Oratorio, una volta a settimana e per tutto l’anno, si ritrovano con il sole e con la pioggia, con il vento e con la neve, per dedicare un’ora del proprio tempo a piccoli lavoretti: organizzano gli spazi che serviranno ai gruppi, verniciano le parti in legno, tagliano l’erba, puliscono il parco, svuotano i bidoni della differenziata, puliscono le stanze del catechismo, spostano la strumentazione, lavano vetri e tende, tolgono l’erba…
E questo ovunque ci sia bisogno secondo le esigenze: in oratorio, in chiesa a S. Stefano, all’Annunziata, nelle altre chiese, in teatro, nelle aule…
Questo spirito di collaborazione, che dovrebbe caratterizzare la nostra comunità-famiglia, è stato accolto da anni e l’abitudine del “dedica un’ora del tuo tempo per la tua parrocchia” è sempre più consolidata e si diffonde tra i ragazzi, compatibilmente con i propri talenti, i desideri, gli impegni di studio, lavoro, scuola e di famiglia.
Il progetto si allarga
Si è pensato quindi di diffondere questa buona abitudine anche ai genitori, nonni e parenti di buona volontà che vogliano rendersi disponibili per dare una mano.
Basta anche solo un’ora del proprio tempo per fare cose grandi!
Se ci mettiamo all’opera con decisione e con spirito di squadra, ci accorgiamo che anche una montagna di lavoro cala di giorno in giorno e poi finisce.
Luigi: 3498933124
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