San Giovanni – Missione

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          La chiesa di San Giovanni, da cui la frazione trae il suo nome, è il punto di ritrovo per la comunità che negli anni si è creata attorno ad essa. La messa domenicale alle ore 8.00 è celebrata da Don Pasqualino Canal-Brunet, parroco delle chiese di Trossieri, Salza e Massello che ogni domenica, con sacrificio e dedizione ci raggiunge per dare pienezza alla nostra celebrazione. La stessa cosa accade nelle ricorrenze principali che il calendario liturgico propone, come s. Biagio con la benedizione della gola, o le Ceneri.

Le feste principali, che vedono una partecipazione ancora più estesa e un motivo di ritorno per coloro che non abitano nelle immediate vicinanze, sono:

  • la festa della Madonnina nel mese di ottobre;
  • la celebrazione in onore di s. Antonio abate a gennaio, con messa alle ore 11 e benedizione al pomeriggio;
  • la celebrazione del nostro santo patrono, san Giovanni, nel mese di giugno.

La nostra piccola Comunità

          La comunità, oltre a partecipare alle celebrazioni, si prende cura della chiesa e delle necessità che può avere un edificio così antico, quale è la chiesa di San Giovanni. A turno, due famiglie si occupano della pulizia, dei fiori e della preparazione di tutto il necessario per la messa domenicale. Altri si preoccupano del buon funzionamento della chiesa così come della distribuzione dei compiti all’interno delle celebrazioni stesse, dalle letture ai canti, alla raccolta delle offerte, perchè ognuno, sulla base delle proprie disponibilità e inclinazioni possa contribuire.

Un luogo di incontro molto particolare

S.Antonio          Preghiera, senso di comunità e tradizione sono favoriti dall’edificio stesso, che con un importante ciclo di affreschi della metà del XVI secolo ci testimonia della fede e devozione di chi secoli prima di noi è vissuto nel nostro territorio.
Quella che per noi è la nostra chiesa della domenica è anche uno straordinario esempio di pittura cinquecentesca piemontese e la sua testimonianza è tanto più importante perché probabilmente firmata dall’autore stesso, Jacobino Longo, che si ritrae a margine dell’Adorazione dei magi sulla parete di fondo.
NativitàPittore particolarmente apprezzato a Pinerolo e nel Piemonte occidentale, è attivo nella prima metà del XVI secolo ed è autore di un numero piuttosto consistente di opere, la maggior parte delle quali firmate e datate dall’autore stesso.

La chiesa, ma anche il suo piazzale dove ci si ritrova al termine delle celebrazioni rappresentano infine il nostro punto di incontro, nel quale i più anziani, così numerosi nella nostra frazione, raccontano e consigliano i più giovani, alimentando il senso della comunità.

MISSIONE

missione_pag          La chiesa di Missione, circondata dai campi e dai pioppi, rappresenta il gioiello di Villafranca per importanza storico-artistica. Presenta infatti un ciclo di affreschi della prima metà del Quattrocento in gran parte realizzati da Dux Aimo, importante pittore della corte Savoia-Acaia.

La chiesa non è però solamente un prezioso monumento fruibile, ma conserva ancora la sua destinazione primaria di luogo di culto. La bellezza dei dipinti immerge i fedeli in una preghiera spontanea e fervente. Ogni anno, la settimana successiva alla Pasqua, ha inizio la novena con la celebrazione della Santa Messa alle ore 18.00, in preparazione alla festa che si celebra la domenica (la seconda dopo Pasqua). E’ una devozione sentita non solo dagli abitanti delle frazioni circostanti, ma anche da Villafranca e dai paesi vicini che fa si che ogni anno ci si possa ritrovare, incuranti dei disagi che il tempo primaverile instabile a volte reca con sè. Il pane benedetto a forma di croce (i caritun) che la domenica viene distribuito ai fedeli diventa così il segno tangibile della benedizione che si porta nelle nostre case.